Agevolazioni Fiscali per i Disabili e Anziani: Informazioni Utili

Contributi e agevolazioni da conoscere per eliminare barriere architettoniche

Parliamo di agevolazioni fiscali per i disabili e contribuiti ai quali è possibile accedere in caso di acquisti di prodotti per l’accessibilità e per l’abbattimento barriere architettoniche. Le pedane per disabili, i montascale e le piattaforme elevatrici presenti nel catalogo di IREDA Rampe Disabili Milano rientrano tutti nella categoria di prodotti che godono delle agevolazioni fiscali appena menzionate.

Anche se in IREDA Rampe Disabili Milano ci teniamo sempre aggiornati, data la complessità dell’argomento e i continui cambiamenti che il tema delle agevolazioni per disabili subisce, consigliamo sempre ai nostri Clienti di informarsi presso gli uffici preposti, come per esempio il patronato o il centro fiscale. In alternativa è possibile anche consultare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

Passiamo adesso ad elencare le agevolazioni disabili e anziani in vigore fornendo anche alcune utili informazioni su come fare per accedervi e quali documenti devono essere presentati.

Spese sanitarie e ausili: detrazione IRPEF 19%

In questa casistica vi rientrano le spese sostenute per l’acquisto di mezzi di ausilio, determinate spese sanitarie e anche interventi. Le spese ammesse per usufruire della detrazione IRPEF al 19% sono:

Costruzione di rampe per disabili fisse volte all’eliminazione di barriere architettoniche in ambienti interni ed esterni;
Installazione e manutenzione di piattaforme elevatrici installate nell’abitazione di una persona disabile, ed anche dei lavori volti a rendere l’ascensore idoneo al trasporto di una carrozzina.

In entrambi i casi sopra esposti, non è possibile usufruire della detrazione IRPEF in contemporanea alla detrazione ottenuta per per le spese sostenute per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche. È tuttavia possibile applicare la detrazione del 19% solo alla parte di spesa eccedente rispetto a quella che ha già usufruito dell’agevolazione.

Dopo aver stabilito quali sono le spese detraibili, scopriamo chi sono i beneficiari:

Coloro che hanno ottenuto il riconoscimento della commissione medica istituita ai sensi dell’art. 4 delle Legge 104/1992;
Coloro che sono stati ritenuti invalidi da altre commissioni mediche pubbliche incaricate e sono quindi in possesso del relativo certificato di invalidità civile, di lavoro, di guerra o altre tipologie di certificati di invalidità.

Per potere accedere alla detrazione IRPEF del 19% è essenziale presentare il certificato medico di invalidità e la fattura (in sua assenza vanno bene anche a ricevuta o la quietanza) rilasciata da chi ha venduto il prodotto o colui che ha effettuato la prestazione oggetto di detrazione.

IVA ridotta per mezzi di ausilio e sussidi tecnici ed informatici: aliquota agevolata al 4%

I prodotti che ricadono in questa categoria godono di un’aliquota agevolata al 4%, ben inferiore rispetto alla classica aliquota ordinaria al 22% attualmente in vigore in Italia.

In questa agevolazione sono inclusi i mezzi utili ad accompagnare, favorire la deambulazione o il sollevamento di persone con disabilità, tra cui:

Servoscala disabili, piattaforme elevatrici e rampe fisse: si tratta di prodotti per il superamento di barriere architettoniche a patto che risultino conformi alle prescrizioni contenute nel DM 236/1989. Per questi prodotti possono richiedere l’IVA agevolata le persone disabili con certificato di invalidità, ma anche altri soggetti (un ente locale, un condominio, una fabbrica…) che desiderano rendere i propri spazi accessibili a tutti, eliminando quindi le barriere architettoniche presenti;
Rampe per disabili, poltrone e veicoli anche a motore: questi ausili possono essere acquistati con IVA agevolata al 4% da coloro che sono in possesso di un certificato di invalidità o dai familiari che li hanno fiscalmente in carico.

Per poter usufruire dell’agevolazione, al momento dell’acquisto è necessario produrre copia del certificato rilasciato dalla commissione medica dell’ASL competente che ha valutato la persona e che le ha riconosciuto la disabilità in accordo con l’art. 3 della Legge 104/1992.

Contributi disabili per l’eliminazione barriere architettoniche edifici privati

I contributi per abbattere barriere architettoniche in edifici privati si riferiscono alla legge 13/89. Per usufruire dei contributi, i progetti per la costruzione o la ristrutturazione di interi edifici devono prevedere alcuni interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche. In queste spese rientrano, per esempio, l’installazione di servoscala per disabili, idonei accessi sia alle parti comuni sia alle singole unità immobiliari, un ascensore per ogni scala principale e tanto altro.

I beneficiari di questi contributi per disabili sono:

Persone con disabilità permanente e chi ha in carico fiscalmente una persona con disabilità permanente;
I condomini dove risiedono persone con disabilità;
Centri o istituti residenziali per i loro immobili destinati all’assistenza di persone con disabilità.

Per usufruire dei contributi è necessario presentare la domanda in carta da bollo entro il 1° marzo affinché la domanda venga considerata per l’anno in corso e nel comune nel quale si trova l’immobile oggetto dell’intervento e nel quale risiede la persona con disabilità. Alla domanda è inoltre necessario allegare:

Istanza contenente la descrizione delle opere e della spesa prevista. I tecnici di IREDA Rampe Disabili Milano, in seguito al sopralluogo, forniscono al Cliente il preventivo di spesa;
Certificato medico su carta semplice attestante la condizione sanitaria del richiedente e quali sono le effettive difficoltà per la mobilità della persona. In alternativa è possibile presentare il certificato di invalidità.

Sulla base delle spese effettivamente sostenute e comprovate, viene calcolata l’entità del contributo:

Spese fino a 2.582,28 €: il contributo più coprire l’intera spesa;
Spese fino a 12.911,42 €: al contributo fisso pari a 2.582,28 €, si aggiunge il 25% della spesa oltre il contributo base;
Spese fino a 51.645,69 €: in aggiunta al contributo del punto precedente, si aggiunge il 5% della spesa oltre i 12.911,42 €;
Spese superiori a 51.645,69 €: il contributo massimo erogabile è pari a 7.101,28 €.

L’erogazione del contributo da parte del comune di riferimento viene eseguita solo dopo l’esecuzione delle opere e sempre sulla base delle fatture quietanze.

Bonus per l’abbattimento barriere architettoniche: le ultime novità

Negli ultimi anni il mondo delle agevolazioni fiscali disabili e anziani si è ulteriormente arricchito grazie soprattutto all'introduzione di numerosi bonus disabili che, per ora, sono ancora attivi e sono stati prorogati ancora per qualche anno.

Non possiamo ovviamente sapere per quanto tempo questi bonus per disabili resteranno in vigore, così come non sappiamo se e come cambieranno in futuro: ecco perché noi di IREDA Rampe Disabili Milano consigliamo sempre di controllare e di accertarsi che non vi siano sorprese.

Ad oggi sono numerosi i bonus e le agevolazioni fiscali per i disabili che sono stati confermati e prorogati ancora per qualche anno, favorendo così la continua e instancabile lotta contro le barriere architettoniche. Di seguito trovi i bonus confermati e ancora vigenti.

Bonus ristrutturazione detrazione IRPEF per interventi di ristrutturazione edilizia

In caso di ristrutturazione edilizia è possibile richiedere una detrazione IRPEF che viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo. La detrazione viene così definita:

50%: questa è la detrazione nel caso in cui la spesa sia stata sostenuta tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024, da calcolare su un importo massimo di 96.000 €;
36%: detrazione applicata per le spese che verranno sostenute a partire da gennaio 2025 ed è da calcolare su un importo massimo di 48.000 €.

Per quanto riguarda le singole unità immobiliari, i lavori per i quali è prevista l’agevolazione fiscale sono i lavori di manutenzione straordinaria, il restauro e risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia.

Tra gli interventi che rientrano in questa categoria di agevolazioni troviamo:

Interventi eseguiti per l’eliminazione barriere architettoniche (realizzazione ascensori interni ed esterni, montacarichi, inserimento di pedane disabili al posto dei gradini purché le rampe per disabili siano conformi alle prescrizioni tecniche previste dalla legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche);
Interventi eseguiti per l’installazione di strumenti che favoriscono la mobilità interna ed esterna di persone affette da grave disabilità, ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/1992. Rientrano in questa casistica i mezzi tecnologici di robotica o di comunicazione.

Importante! La detrazione per interventi di ristrutturazione edilizia non è fruibile contemporaneamente alla detrazione del 19%.

Superbonus: detrazione del 110% per interventi trainati

Nel 2021 il mondo delle ristrutturazioni edilizie è stato interessato dall’introduzione del Superbonus, una detrazione inizialmente del 110% relativa gli interventi di isolamento termico, della sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e non solo.

Congiuntamente a questi lavori vi è la possibilità di inserire nelle spese e quindi nella detrazione anche gli interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, per favorire la mobilità interna ed esterna delle persone affette da grave disabilità. Questi sono i lavori trainati del Superbonus.

Dal 1° gennaio 2024 la Legge di bilancio ha introdotto nuove regole, andando a modificare il Superbonus:

70%: rimborso per le spese sostenute nel corso del 2024;
65%: rimborso per le spese sostenute durante il 2025.

I nuovi destinatari di queste esenzioni sono:

Condomini e persone fisiche per edifici composti da 2 a 4 unità abitative distinte, anche se intestate ad un unico proprietario. Sono quindi escluse le attività di impresa, arte e professione, così come sono esclusi i proprietari di villette o case unifamiliari;
Onlus iscritte agli appositi registri, associazioni di volontariato e di promozione sociale.

Il Superbonus rimane invariato al 110% per tutti gli interventi che vengono eseguiti fino al 31 dicembre 2025 nelle zone terremotate.

Bonus barriere architettoniche: detrazione del 75%

Questa detrazione disabili del 75%, comunemente chiamata Bonus Barriere Architettoniche, è stata prorogata fino al 2025 alle condizioni che andiamo ad elencare.

I lavori che rientrano in questa detrazione sono:

Installazione montascale disabili, piattaforme elevatrici ed ascensori;
Realizzazione pedane per disabili;
Adeguamento scale.

Il 75% delle spese sostenute verrà ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo. La detrazione deve essere calcolata sulle seguenti spese:

Fino a 50.000 €: singole unità immobiliari indipendenti o facenti parte dello stesso complesso, ma pur sempre indipendenti e con uno o più accessi indipendenti dall’esterno;
Fino a 40.000 €: questa cifra deve essere moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per edifici da 2 a 8 unità immobiliari;
Fino a 30.000 €: questa cifra deve essere moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per edifici con più di 8 unità immobiliari.

Gli interventi per i quali è possibile usufruire di questa agevolazione devono rispettare i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche).

Se desideri ricevere maggiori informazioni o fissare un appuntamento con i nostri professionisti dell'accessibilità, contatta i nostri uffici.